Con l’arrivo di settembre, a Viticcio si rinnova uno dei momenti più attesi dell’anno: la vendemmia. Le vigne, dopo mesi di cure, si preparano a offrire i loro frutti migliori e i filari si animano di mani esperte, risate e cesti colmi d’uva. È l’inizio di un rito che unisce tradizione, passione e sostenibilità.
A Viticcio la raccolta avviene a mano, per rispettare le viti e selezionare con attenzione solo i grappoli migliori. Questo approccio permette di tutelare l’equilibrio del vigneto, ridurre gli sprechi e garantire la qualità che da sempre contraddistingue i nostri vini. La vendemmia manuale non è solo una scelta tecnica, ma anche culturale: valorizza il legame tra uomo e terra, rafforza la comunità locale e custodisce saperi antichi tramandati nel tempo.
Ogni grappolo raccolto racchiude un anno di lavoro, di attese e di speranze. L’inizio della vendemmia a Viticcio non segna soltanto la nascita di una nuova annata, ma celebra il profondo rapporto tra natura e persone, con uno sguardo rivolto al futuro della sostenibilità.