Le degustazioni alla Fattoria Viticcio diventano sempre più “personali”
I produttori vinicoli e gli enologi durante l’anno svolgono disparate mansioni, dalla cura dei vigneti alla valutazione degli aspetti più tecnici della vinificazione (macerazione, fermentazione, affinamento in legno o in acciaio e molto altro). Un’altra attività molto importante è quella del coupage. Selezionare quali tipologie di vini combinare ed in quali proporzioni (seguendo le regole dei disciplinari DOC e DOCG) è una vera arte.
Ma come non bisogna essere Leonardo Da Vinci per dilettarsi con la pittura, allo stesso modo non è necessario che siate degli enologi per provare l’esperienza unica di comporre il vostro blend! Da Viticcio, offriamo un tour dedicato ai winelovers più creativi che desiderano acquisire una conoscenza approfondita sul mondo del vino: Il Wine Blending Tour.
Perchè si fanno i blend
Il fascino, il divertimento e la magia del coupage derivano dal fatto che tramite questa operazione si può aggiungere complessità al prodotto finale. Con questa operazione si scelgono le caratteristiche del vino che diventerà espressione della filosofia aziendale o –in questo caso– delle vostre preferenze.
I vini ottenuti da monovitigno sono tenuti separati durante tutto il processo di vinificazione, dalla raccolta alla macerazione, dalla fermentazione all’invecchiamento fino al momento dell’assemblage. In questo modo il produttore può decidere le caratteristiche che ciascun varietale porterà nel prodotto finale: la quantità di tannini, alcool, acidità; cosa renderà il vino morbido, fruttato, strutturato o dal colore intenso; per non parlare del potenziale aromatico e delle note gustative che si possono ottenere da una semplice combinazione! Anche la più piccola variazione può portare ad un vino completamente nuovo. Molti come il nostro Viticcio Chianti Classico DOCG Riserva 2013 vedono prevalere un singolo uvaggio a cui viene fatta un’aggiunta del 5-10% di altre varietà (in questo caso, 90% sangiovese, 5% merlot, and 5% syrah).
È importante ricordare che il blend non è un modo per “aggiustare” un vino di scarse potenzialità. Il processo per l’ottenimento di un vino di qualità inizia dal vigneto e i difetti non sono riparabili con un semplice assemblaggio. Per questo i nostri vigneti vengono monitorati attentamente. Tutte le operazioni in vigna vengono eseguite manualmente, selezionando i grappoli più volte durante la vendemmia, ed applicando pratiche biologiche e biodinamiche per far sì che le nostre uve possano esprimere al meglio le caratteristiche varietali dal vigneto alla cantina. I vini a disposizione durante il Blending Tour sono quelli che utilizziamo per la composizione dei nostri vini (non avrete mica pensato di trovare vini di minor qualità?)
Crea il tuo vino al Viticcio
Il Wine Blending Tour è unico –non sono molte le aziende che offrono questo tipo di esperienza. Il nostro Tour include al vostro arrivo una presentazione della nostra azienda e una vista della stessa prima di arrivare nelle cantine dove imparerete le diverse caratteristiche che ogni varietà può donare ad un vino.
E allora che il blend abbia inizio!
Il nostro enologo Daniele Innocenti vi aiuterà guidandovi nel caso aveste domande e dubbi. Ma come dice sempre “I gusti sono soggettivi”. Ciò che per voi è ottimo potrebbe piacere meno al vostro compagno di blend. Non vi diremo cosa assemblare ma vi suggeriremo come ottenere il vino più in sintonia con i vostri gusti.
La bellezza di questa esperienza sta nel fatto di poter creare un vino che vi rappresenti.
Le varietà per l’assemblage
Durante il Wine Blending Tour prima potrete assaggiare diversi vini monovarietali per identificarne le caratteristiche. Alcuni ospiti ci chiedono di assaggiare anche alcune delle nostre bottiglie per comprendere i risultati di un blend e tenerle ad esempio.
Solitamente il nobile vitigno sangiovese è la migliore e più tradizionale base con cui comporre i vostri vini. La maggior parte delle eccellenze enologiche della regione, nella loro versione più classica, sono composti prevalentemente da sangiovese, ad esempio il nostro Viticcio Chianti Classico DOCG 2014 (98% sangiovese) o anche se con una percentuale minore il Bere Toscana Rosso IGT 2014 (50% sangiovese). Il sangiovese ha elevata acidità e tannicità e generalmente si caratterizza per aromi che al naso richiamano ciliegia, prugna, fragola e fichi mentre al palato cuoio, pomodoro, timo, rose essiccate e terra.
Cabernet sauvignon e merlot sono due varietà che si combinano perfettamente. Il Cabernet Sauvignon ha una buona struttura tannica e una componente acida medio alta che fanno da cornice a note di visciola, mirtillo, pepe, liquirizia e tabacco. Il merlot d’altro canto ha livelli di tannino ed acidità decisamente minori ed è noto per dare vini di facile beva morbidi, opulenti con note di cioccolato, vaniglia e chiodi di garofano. Recentemente abbiamo aggiunto anche il syrah tra le opzioni dei nostri blend, capace di conferire ai vini tannini delicati, struttura e note di spezie come pimento, chiodi di garofano, anice e pepe nero.
Tuttavia il nostro enologo sarà per voi solo un consigliere. Sarete voi a creare i vini, non esistono penalità per la creatività.
Volete prenotare il vostro Wine Blending Tour? Spostatevi nella sezione Tour & Degustazioni e compilate il form con i vostri dati. Vi aspettiamo!