Nuove interessanti notizie dalla Cantina Viticcio: un nuovo vino, una nuova etichetta Morellino di Scansano

Intorno al Morellino di Scansano

Il Morellino di Scansano è il nostro secondo vino delle terre di Maremma e il nostro primo vino rosso proveniente da questa zona vitivinicola. Noi lo facciamo da grappoli selezionati di Sangiovese con una piccola aggiunta di Merlot e Cabernet Sauvignon. Lo raccontavamo nel nostro post La Bellezza Selvaggia della Maremma e i suoi vini:  ingredienti unici e preziosi quali il clima soleggiato, la brezza marina che arriva fresca dall’ovest, dal Mar Tirreno e le diverse tipologie del suolo (creta, sabbia, calcare e arenaria) creano il terroir ideale per coltivare questa varietà.

Il Morellino di Scansano non è così famoso come alcuni dei suoi cugini toscani, il Chianti Classico o il Brunello di Montalcino. Coloro che però hanno la fortuna di conoscere questo vino lo amano per il suo carattere di frutta netto, diretto, per i suoi aromi di ciliegia rossa e dolce e per la sua leggerezza, il tannino nobile, la sua raffinata e bilanciata acidità. In lui sono racchiuse sfumature di mora e note di sottobosco.

 

Viticcio harvest

In generale, il Morellino di Scansano si presta ad essere bevuto giovane. Esce prima rispetto ai sopra menzionati cugini del Sangiovese; tuttavia, può essere invecchiato, finanche a cinque anni, a seconda dell’annata con risultati eccellenti divenendo, col passare del tempo, più elegante e raffinato ed il suo colore rosso ed intenso assumere colori di granato.

Il nome “Morellino” è la parola locale per “Sangiovese.” Il colore granato intenso dell’acino d’uva, quell’acino clone del Sangiovese usato nelle altre parti della Toscana, prende probabilmente il nome dalla scura criniera dei cavalli Morelli che un tempo erravano in queste terre. Almeno l’85% del vino deve essere Sangiovese e la parte altra utilizzata appartenere necessariamente a varietà a bacca nera.

Vino e cibo

Che cosa si abbina meglio con il Morellino di Scansano? Così come dice il detto “Cosa cresce insieme va insieme” sicuramente, in generale, si abbinano bene i piatti classici toscani; se però si vuole creare un menù che i vostri ospiti non dimenticheranno facilmente dovrete abbinare al Morellino di Scansano la cucina locale della Maremma.

Se bevuto giovane l’abbinamento migliore è con un delizioso piatto improvvisato chiamato “acquacotta”. Un tipo di stufato fatto con ingredienti locali e di stagione, “acquacotta”  è perfetto nel periodo primaverile ed estivo. È un mix di verdure di campo con pane di grano duro o patate (ma di fatto qualsiasi ingrediente vegetale disponibile può essere utilizzato!!). I butteri della Maremma portavano con sé questo nutriente, anche se povero e leggero, piatto durante le loro uscite per governare le mandrie di pecore. Oggi, una grattata di pecorino piuttosto che un uovo in camicia o fritto lo renderà una vera meraviglia!

D’altro canto se si apre invece una bottiglia d’annata di Morellino di Scansano la si può sposare con un ottimo piatto di carne. Il Cinghiale o il verro selvatico rappresentano la carne toscana della Maremma per eccellenza e si accompagnano perfettamente nelle diverse preparazioni, dal ragù alla porchetta, finanche agli arrosti e stufati.

Un festival tutto per lui

Infine se avete la possibilità di visitare la Toscana durante la vendemmia, il periodo del raccolto, il più generoso e magico dell’anno nelle “terre da vino”, assicuratevi di poter fare una tappa qui, nel paese da cui il vino prende il nome: Scansano. Nella seconda metà di settembre ha luogo la Festa dell’Uva . La festa è dedicata al vino e ai suoi grappoli e rappresenta l’apice di un mese di festeggiamenti ed eventi legati al mondo del vino, a Scansano e nei paesi limitrofi. Il divertimento è garantito così come il piacere, tra le degustazioni e il poter toccare con mano, anzi il poter godere con tutti i sensi, l’abbinamento tra i piatti della cucina di Maremma e il Morellino di Scansano.

Scansano in Tuscany - by Tiziano Sartori, CC

Scansano in Tuscany – by Tiziano Sartori, CC