Lungo la costa sudoccidentale della Toscana si estende una terra scarsamente popolata, dagli ampi paesaggi e dalla natura incontaminata. È la Maremma, il cui nome latino ricorda il suo legame con il mare la cui freschezza salina influisce non poco sui vini bianchi e rossi qui prodotti.
I vini del mare
La Maremma ha un posto speciale nel nostro cuore non solo per I paesaggi, ma perché è qui che nasce il nostro Greppico Vermentino Toscana IGT. Questo vino, 100% Vermentino, esprime il terroir maremmano grazie alle sue note floreali, pera, ananas e una sapidità e miineralità che lasciano il palato fresco e pulito.
Il Vermentino non è il solo vitigno che coltiviamo in Maremma. Il clima – soleggiato e ventilato – e il suolo (argille, sabbia, limo e arenanire) è prefetto anche per altre varietà, che coltiviamo nei nostri 30 ettari: Sangiovese, Merlot, Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc, Petit Verdot, and Foglia Tonda.
Ma cosa rende la Maremma Speciale? La risposta è nel suo passato.
Paludi e briganti
Per secoli la Maremma è stata una delle più povere regioni italiane in termini di agricoltura, economia e, terre e popolazione. Anche Dante ricorda la durezza di questi luoghi: «Non han sì aspri sterpi ne sì folti / quelle fiere selvagge che ‘n odio hanno / tra Cecina e Corneto i luoghi còlti».

Maremma – by Dimit®i, CC
La ragione è da imputare alle paludi e agli acquitrini che qui regnavano sovrani, con conseguenti epidemie di malaria. L’estremo isolamento favoriva il brigantaggio. Tutto questo è cominciato a cambiare a partire dal XX secolo, in seguito alle bonifiche volute da Mussolini, che continuò e portò a termine lavori incominciati due secoli prima. Furono incentivate popolazioni venete ad insediarsi nella regione e, nel 1950, l’Ente Maremma per la riforma agraria cominciò a costruire nuove fattorie, strade e infrastrutture, cambiando la storia della Regione.
Agriturismo e spirito autentico
Durante gli anni ’70 la Toscana diventa una meta turistica internazionale e la Maremma gode dei frutti di questa rinascita. Si diffonde l’agriturismo in zone bellissime come Capalbio, Punta Ala e Monte Argentario che si dotano di nuove infrastrutture d’accoglienza.
Dopo centinaia d’anni di abbandono, la Maremma rimane ancora una meta fuori dalle maggiori rotte che portano verso Firenze e Siena. Qui sono preservate tradizioni e modi di vivere autentici, che portano turisti di ogni estrazione sociale, alla ricerca di un’Italia incontaminata. In Maremma convivono la grande ristorazione, ad esempio, e le rustiche trattorie, resort costieri di lusso con bagnasciuga privati e enormi spiagge pubbliche.
Ci piace pensare che il nostro Greppico incarni la nuove essenza della Maremma: sole e mare, brezze saline e autenticità Italiana nel bicchiere.

Tyrrhenian Sea – by Antonio Trogu, CC