La prima volta che abbiamo visitato la Toscana eravamo solo una giovane coppia ma fin da quel primo incontro, ci siamo innamorati di questo territorio, delle sue tradizioni, della sua gente, del suo cibo e soprattutto dei suoi vini. Per questo quando si è presentata l’occasione di legarci a questo luogo profondamente e stabilmente, l’abbiamo colta al volo. Ed è così che oggi siamo orgogliosi e felici di portare avanti l’eredità vitivinicola e le tradizioni del Viticcio.
Nelle nostre azioni, pensieri e desideri vediamo il Viticcio come qualcosa di più di una cantina. È il nostro progetto di vita, per questo ci dedichiamo totalmente a produrre vini che siano un’espressione autentica dei terroirs del Chianti Classico, di Bolgheri e della Maremma
Restyling
Da quando ci siamo stabiliti in Toscana al Viticcio, l’immagine della cantina è stata rinnovata, sia sul web che nelle sue etichette. Abbiamo scelto un nuovo simbolo che rappresentasse l’azienda: un simbolo sinuoso di otto rovesciato che rappresenta l’infinito. In un certo senso, l’infinito può essere sinonimo di continuità, ma rispecchia anche una delle forme che i viticci delle viti crescendo assumono quando si avviluppano su se stessi.
Per noi, la forma dell’infinito, ripresa dai viticci richiama l’importanza e l’antica tradizione della viticoltura in Toscana ma anche il nostro desiderio di legarci ed appartenere a questa terra ed alle sue tradizioni. Siamo consapevoli di quanto sia importante il nostro impegno per promuovere l’eredità dell’enologia Toscana e poterla così trasmettere alle future generazioni. Una continuazione salubre e prospera della viticoltura è possibile solo grazie ad una conduzione sostenibile dei vigneti capace di conservare l’equilibrio naturale tra il suolo e l’ambiente circostante. Per questo motivo tutti i nostri interventi in vigna ed in cantina prevedono l’uso di pratiche biologiche.
Su alcune delle nostre etichette noterete anche un altro simbolo per noi molto importante, quello di due chiavi incrociate. Rappresenta la famiglia e la fiducia. Sono le chiavi del Paradiso di San Pietro e Paolo, ma anche la rappresentazione di due persone che amministrano la cantina –in questo caso io e mia moglie Alona. Entrambi abbiamo le chiavi del Viticcio!