Ferraio è la nuova etichetta di Viticcio dedicata a chi vuole un vino piacevole, territoriale, che alla tipicità del Sangiovese aggiunge i profumi del Merlot e del Cabernet: un vino da apprezzare a tutto pasto.

Territorialità

Ferraio prende il nome dall’antico mestiere del fabbro, figura tradizionale all’interno delle fattorie toscane. La nostra nuova etichetta è un blend tra Sangiovese (50%) con un tocco di Merlot (25%) e Cabernet Sauvignon (25%), vitigni internazionali che ormai fanno parte dell’orizzonte enologico toscano.

Vinificazioni separate e delicate.

Le tre varietà vengono vinificate separatamente. Le uve sono raccolte durante la prima parte della vendemmia affinché preservino freschezza e non generino un vino troppo alcolico durante la fermentazione.

La vinificazione procede delicatamente, per estrarre solo i tannini nobili ed evitare quelli più ruvidi e vegetali. Dopo la fermentazione, una parte del Ferraio prosegue l’affinamento in botte e un’altra parte in acciaio per circa un anno. Il Ferraio non fa barrique, preservando i suoi aromi di frutta fresca e le sensazioni floreali.

Un vino scalpitante e giovane

Ferraio si presenta come un vino dal carattere squillante. Va bevuto possibilmente giovane per apprezzare le sue piacevolissime note floreali – violetta e giacinto – e quelle di frutta rossa – more e ribes. Ha una buona struttura e un buon corpo, ma predilige una beva facile e sempre piacevole e rinfrescante. Un vino quotidiano, da apprezzare a tutto pasto.

La nuova etichetta

La nuova etichetta di ferraio è essenziale, immediata, d’effetto, come il vino che rappresenta. Un fondo nero da cui emerge il dettaglio di una corona d’argento, che riprende e rielabora quella dorata presente sul nostro Monile. Un inno alla semplicità e all’ eleganza.