Il cuore del territorio vinicolo del Chianti Classico è senza dubbio Greve in Chianti, una cittadina medioevale che dista meno di 5 minuti d’auto da Viticcio. Sebbene questa città sia ricca di attrazioni turistiche gli amanti della storia e dei borghi medioevali non possono non concedersi una visita nei paesi vicini.
Dopo aver visitato Greve in Chianti – con il suo storico mercato settimanale, le enoteche e le botteghe risalenti al 1200 – immergetevi nella storia che ha caratterizzato questo territorio esplorando questi tre paesi che sorgono a meno di 20 minuti da Greve.
La storia intorno a Greve in Chianti
Montefioralle il borgo che riporta indietro nel tempo
A soli 5 minuti di macchina, 20 minuti a piedi dal centro di Greve in Chianti troverete Montefioralle uno dei paesi più antichi del Chianti, circondata ancora oggi dalla sua originaria cinta muraria ottagonale. La prima menzione scritta del borgo riale al 1085, e passeggiando per le sue stradine sormontate da antichi palazzi di pietra si prova la sensazione di essere tornati indietro nel tempo. Si tratta infatti di uno degli esempi più sorprendenti di come non solo gli edifici ma anche le atmosfere medioevali siano preservate nella Toscana rurale.

Streets of Monfioralle – CC Mirella, Flickr
Camminando verso il punto più alto di Monfiorale, troverete la Chiesa di Santo Stefano, ricostruita nel XVII e nel XVIII. Al suo interno ospita opere d’arte risalenti al XIII secolo come la Vergine Maria del Maestro di Greve (conosciuto anche come il Maestro di Bagnano).
Di particolare interesse per gli amanti della storia è la casa, situata nella via principale del paese, nota per aver dato i natali ad Amerigo Vespucci. Saprete di essere nel posto giusto quando vedrete la lettera V e le vespe, simbolo della famiglia, sull’ingresso.
Esplorando il castello di Verrazzano
I paesaggi campestri del Chianti Classico sono caratterizzati da dozzine e dozzine di castelli (vi suggeriamo di dare uno sguardo al nostro itinerario dedicato), tra questi vi consigliamo il Castello di Verrazzano che si trova a soli 10 minuti da Fattoria Viticcio.

Castello di Verrazzano – CC Mirella, Flickr
Venne edificato sul finire del XV secolo ed è famoso per essere stato la dimora di Giovanni da Verrazzano, il primo esploratore che cartografò la Delaware Bay e la New York Bay risalendo il fiume Hudson e prendendo nota delle popolazioni indigene che incontrava sul suo percorso (partecipò inoltre a diversi viaggi lungo la costa Atlantica). Oltre ai Verrazzano queste mura hanno ospitato altre famiglie illustri come i Ricasoli, i Benci, i Gherardini ed i Vespucci _ gli stessi che abbiamo nominato relativamente al borgo di Montefioralle. Insomma perchè avere solo un castello quando se ne possono avere molteplici? Per le famiglie nobili era usuale possedere diversi edifici fossero ville, palazzi o castelli sparsi per i territori di loro dominio. La stessa famiglia Verrazzano possedeva un palazzo nel cuore di Firenze, tuttavia quando venne distrutto da un incendio nella città alla famiglia restarono “solo” un altare ed alcuni monumenti tombali nella chiesa di Santa Croce.
Uno scorcio di vita monastica a Badia di Passignano
Lo splendido monastero di Badia a Passignano che si trova a 20 minuti d’auto da Greve in Chianti deve assolutamente far parte del vostro itinerario. Costruito nel 1049 durante la riforma monastica della Congregazione Vallombrosiana, tutt’oggi si erge con la sua originaria struttura quadrangolare ai cui vertici si innalzano delle torri maestose. Il monastero venne poi ampliato a metà del 1400 con l’aggiunta di chiostri e mura.

Monastery of Badia a Passignano – CC, Kinzica Sorrenti SMT Tuscany
Al di là di un viale di cipressi tipicamente toscano, si nota la struttura principale del monastero con la chiesa di San Michele Arcangelo risalente al XIII secolo. Una delle particolarità di questo luogo sta nel fatto che l’intera facciata sia costituita da “albarese” una pietra calcarea molto presente nei suoli dei vigneti toscani – compresi quelli da cui noi otteniamo le nostre etichette di Chianti Classico.
Il monastero è ancora oggi la casa di una piccola congregazione di monaci Vallombrosiani e può essere visitato con una guida la domenica pomeriggio su richiesta. Se desiderate fare un giro nel paese adiacente potrete ammirare la torre abitativa del XII secolo e la Chiesa di San Biagio.